Se mi avessero detto che il pianeta Marte sarebbe mai stato legato a quel grande artista di Will.i.am probabilmente avrei sicuramente risposto "e io sono Geri Halliwell".
#einvece... La sonda Curiosity della Nasa, atterrata su Marte il 6 agosto scorso, ha trasmesso per la prima volta un inedito di Will.i.am intitolato "Reach for the stars" che ha viaggiato per milioni di km dal pianeta rosso fino al nostro per trasmettere... questa roba.
Dietro questa pagliacciata c'è fortunatamente una causa più nobile, ossia stimolare le nuove generazioni americane ad interessarsi maggiormente alla scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica. Insomma essenzialmente a qualsiasi cosa, perché altrimenti si sa che gli americani sono interessati solo a ubriacarsi, parlare di Parigi, dire che le italiane hanno le gambe pelose e sbranare Cheetos e Hersey's chocolate (e come compatirli).
Non è stato confermato se Reach for the stars sarà contenuta nel nuovo album di Will.i.am, intitolato #Willpower, ma per me può tranquillamente non starci e anzi rimanere su Marte. L'album invece deve leakkare il prima possibileperchè voglio ascoltare le sue canzoni con featuring del calibro dell'Amiga Britney e di Nicole Scherzsticazzi.
E comunque tornando a noi, SÌ SONO GERI HALLIWELL... Ora andrò a mettere un vestito con la Union Jack britannica e salirò su un taxi londinese per frocizzare le prossime generazioni cantando il mash up Wannabe/Spice Up your life.