È prevista per domani da parte dell'EPOA, la European Pride Organisers Association, la decisione su dove si terrà l'Europride 2015, l'evento annuale in cui una città europea ospita la gay pride parade più grande del continente. Se per l'anno prossimo la scelta è andata su Marsiglia, e per il 2014 su Oslo, per il 2015 i giochi sono ancora aperti!
Le città candidate sono Riga, Barcellona, Manchester e Milano (che ha anche ricevuto il supporto da parte dell'assessore alle poliiche sociali Pierfrancesco Majorino). Sarebbe un bel colpo per la città più gay friendly e desperada d'Italia, dato che il 2015 sarà anche l'anno dell'Expo: insomma, manifestazioni mondiali, nuovi grattacieli, nuove linee di metropolitana e anche mega parata colorata per ricordare a tutti che la diversità è un dono e non un terribile segreto da nascondere, e per porre l'accento sulla mancanza di una legislazione adeguata a tutela degli omosessuali da parte del Parlamento.
Tra le manifestazioni previste in città, oltre all'ormai consolidato Festival Mix (il festival del cinema LGBT), la dedica di piazza del Cannone al mondo LGBT, il Pride Village con tanto di spiaggia, piscina e concerti e, ovviamente, la sfilata con gran finale in Piazza Duomo.
Tra le manifestazioni previste in città, oltre all'ormai consolidato Festival Mix (il festival del cinema LGBT), la dedica di piazza del Cannone al mondo LGBT, il Pride Village con tanto di spiaggia, piscina e concerti e, ovviamente, la sfilata con gran finale in Piazza Duomo.
Il dibattito è sempre lo stesso: c'è chi urla alla carnevalata e allo scandalo.
"In tempi di crisi pensare a buffonate del genere non è certo di buon auspicio"... Inviterei queste persone a lasciare da parte i giudizi formulati su ciò che vedono in televisione e azzardare ad assistere ad un gay pride, almeno una volta nella loro vita. Oltre alle colorate trans vestite da vagina gigante e a cubisti muscolosi oliati e stempiati, troverebbero anche tante, tantissime (oserei dire per la maggior parte) persone normali, famiglie, genitori orgogliosi, che magari gli aiuterebbero ad avere maggiore comprensione nei confronti di quelli che oggi, in Italia, si sentono cittadini di serie B.
Sostenete la candidatura di Milano twittando con #EuroprideMilano2015 :)